La notte del 25 novembre Gian Piero Lo Giudice sarebbe entrato nel bar Tiffay di corso Umberto ad Agrigento e dopo aver ripulito la cassa del bar e due slot machine per un bottino di 800 euro avrebbe dato fuoco al locale. Ad incastrare il pregiudicato trentottenne di Canicattì sarebbero state le immagini dei sistemi di videosorveglianza dei negozi della zona.
Le ipotesi di reato avanzate nei confronti di Lo Giudice sono quelle di incendio doloso e furto aggravato. Il locale ha subito ingenti danni sia all’interno che all’esterno. L’uomo è stato portato dai carabinieri nella casa circondariale di contrada Petrusa perché ritenuto l’esecutore materiale dell’episodio.