Dopo gli scontri di ieri in via Maqueda la Rete No Muos, che già aveva precisato la propria estraneità a quanto accaduto, imputandone la responsabilità a giovani dei centri sociali; emana una nuova nota per ribadire la regolarità del corteo, autorizzato dalla Questura di Palermo.
“La Rete No Muos – si legge nel comunicato – intende chiarire su quanto accaduto ieri a Palermo, smentendo alcuni articoli giornalistici che hanno distorto la realtà dei fatti. Il corteo della Rete No Muos era regolarmente autorizzato dalla Questura di Palermo. I partecipanti hanno svolto la manifestazione, dall’inizio alla fine, in maniera assolutamente pacifica rispettando, oltre le prescrizioni della Questura, la volontà degli organizzatori di non esporre simboli politici e partitici”.
“Gli incidenti scoppiati all’altezza del Teatro Massimo sono stati provocati da poche decine di attivisti dei centri sociali di Palermo (in particolare dell’Ex Karcere e Anomalia) i quali senza alcun autorizzazione hanno bloccato Via Maqueda per impedire con la forza il passaggio del corteo della Rete No Muos. A quel punto è intervenuta la polizia che ha più volte caricato i militanti dei centri sociali, prima in Via Maqueda e poi in Via Cavour”.
“Gli attivisti dei centri sociali hanno lanciato pietre, bottiglie ed una bomba carta verso il corteo senza però colpire i manifestanti. Tra i partecipanti al corteo ed i violenti dei centri sociali non vi è stato mai contatto fisico. Questa è la cronaca di quanto successo ieri confermata dai funzionari della Digos di Palermo. La Rete No Muos diffida chiunque a diffondere, anche a mezzo stampa, notizie false e lesive dell’immagine del movimento”.
“I fatti di ieri hanno dimostrato che la Rete No Muos persegue, in maniera pacifica e apartitica, la lotta contro il Muos. Lanciamo un appello ai Comitati ed a tutta la galassia siciliana No Muos affinchè isoli, una volta e per tutte, i protagonisti delle violenze di ieri a Palermo che con il loro folle comportamento indeboliscono e infangano la causa della lotta contro il Muos”.
“La Rete No Muos continuerà in tutto il territorio siciliano la campagna di sensibilizzazione affinchè tutti i cittadini si mobilitino in questa battaglia di libertà e sovranità in difesa della nostra terra”.