Ancora tensione nei cieli della Cina orientale. Da Pechino è partito l’ordine di far decollare alcuni caccia dopo che gli aerei americani e giapponesi hanno sorpassato i confini della “zona di identificazione della difesa aerea” stabilita la scorsa settimana. A riferirlo è l’agenzia cinese Xinhua.
“Diversi aerei da combattimento sono subito decollati per accertare l’identità” dei velivoli Usa e nipponici, ha riportato Xinhua, citando il portavoce della forza aerea Shen Jinke. I caccia, sempre secondo l’agenzia, avrebbero identificato due aerei di ricognizione Usa e dieci giapponesi. Il portavoce ha quindi reso noto che la forza aerea ha avuto il compito di monitorare i voli stranieri nella zona “durante tutto il processo, con tempestiva identificazione”.
Pechino sabato scorso ha, in modo unilaterale, istituito una “zona di identificazione della difesa aerea” che comprende gran parte del Mar della Cina orientale, tra cui l’arcipelago delle isole Senkaku, amministrato dal Giappone, ma rivendicato da Pechino come isole Diaoyu. Un fattore che acuisce la tensione tra i due Paesi.