Putin continua la sua crociata contro i gay: l’ennesima mossa di chiusura del governo russo andrà però a favore degli italiani. Soltanto le coppie italiane saranno ammesse alle pratiche necessarie per riuscire ad adottare uno dei tantissimi bambini russi rinchiusi nei terribili orfanotrofi di Stato.
Una decisione nata all’insegna della guerra all’omosessualità portata avanti da Vladimir Putin e il suo governo: “L’Italia è l’unico paese che ha in vigore con noi una convenzione bilaterale. E soprattutto è l’unico Paese che la rispetti in pieno”, spiega il difensore civico del Cremlino per l’infanzia, Pavel Astakhov. Ma l’accordo continua a stare in piedi in virtù del fatto che l’Italia continua a non autorizzare i matrimonio gay, a differenza di Spagna, Francia e Inghilterra.
Putin ha iniziato una dura campagna per far sì che i paesi stranieri si impegnino a impedire che i bambini russi finiscano “nel caso, nell’immoralità e nella perversione di una famiglia gay”. Gli Stati uniti sono stati esclusi dalle adozioni già il primo gennaio 2’13. con quella che l’opposizione chiama “Legge di Erode”.
La rigidissima burocrazia russa per l’adozione dei piccoli adesso viene gravata dalla scelta di permettere solo agli italiani di cercare di diventare genitori dei piccoli. La percentuale di adozioni da parte di famiglie russe è dell’1,1%: gli italiani in media ogni anno adottano 700 bambini russi, adesso senza la concorrenza internazionale il numero salirà.