Partono tra le violenze i grandi sconti negli Usa. Risse, arresti e un uomo ucciso. Questo il bilancio dell’apertura anticipata dei negozi durante il Thankgiving in America in vista dell’inizio oggi del cosiddetto “Black friday”

Tanti gli episodi che si sono verificati in diverse città statunitensi. La vicenda più eclatante è quella di Romeoville, sobborgo di Chicago. Un autista, sospettato di essere coinvolto in alcuni furti, è stato ucciso dalle autorità dopo aver trascinato un poliziotto che cercava di fermarlo nel parcheggio del grande magazzino Khol. Nel New Jersey, un uomo invece è stato arrestato e accusato di aggressione aggravata nei confronti di un poliziotto, dopo aver litigato con un impiegato di un negozio.

Al Wal-Mart di Rialto, nel sud della California, un poliziotto è stato ferito mentre cercava di sedare una rissa durante l’apertura anticipata del grande magazzino. A Las Vegas , un cliente che aveva acquistato un televisore a grande schermo, presso il Target, è stato colpito alla gamba mentre tornava a casa ed è stato poi ricoverato in ospedale.

La stagione dello shopping natalizio, da qualche anno negli Stati Uniti, inizia con una giornata di anticipo. Almeno una dozzina di colossi della vendita al dettaglio, da Macy a Gap Target, hanno aperto i battenti il giorno del Ringraziamento, nonostante le proteste dei sindacati dei lavoratori. I negozi, che si preparavano per il “Black Friday” che apre gli acquisti di Natale, sono stati presi d’assalto dai numerosi avventori.