Gli studenti delle scuole superiori palermitane stanno dando del filo da torcere a professori e autorità: sono 23 gli istituti occupati nel capoluogo siciliano e i ragazzi sembrano non volere fermarsi.
Nel pomeriggio di giovedì, una cinquantina di studenti dei licei occupati Benedetto Croce (scientifico) e Regina Margherita (psicopedagocico) hanno manifestato davanti al municipio di Palermo per dire no ai tagli alla scuola e ai finanziamenti agli istituti privati.
I ragazzi hanno affisso uno striscione con scritto “meglio occupanti oggi che disoccupati domani” sulla cancellata antistante la Fontana della Vergogna, in piazza Pretoria. Sono 23 le scuole occupate in città; in occasione della manifestazione nazionale in programma domani a Roma, anche gli studenti palermitani scenderanno in piazza.
Il “Blocchiamo tutto day” poterà in piazza studenti da tutte le scuole di Palermo. Nella mattina di venerdì i ragazzi si concentreranno alle 9 in piazza Verdi: da lì partirà il corteo che promette di mettere in ginocchio la città.
“Dopo aver assediato i palazzi del potere lo scorso 15 novembre abbiamo occupato come promesso le scuole – afferma Max Falcone studente del Cassarà e portavoce del coordinamento studenti medi Palermo – domani scenderemo nuovamente in piazza con un corteo di migliaia di studenti, con l’obiettivo di bloccare la città. Chiediamo pertanto agli automobilisti domani di muoversi a piedi o in bicicletta perché altrimenti dovranno stare per lunghe ore incolonnati”.
“Le istanze che gli studenti e le studentesse delle oltre 20 scuole occupate porteranno in piazza – concludono – parlano del diritto a un’istruzione pubblica e gratuita, a una mobilità anch’essa gratuita, a una manutenzione straordinaria degli edifici scolastici e del diritto ad aver la possibilità di crearsi un futuro nella propria città senza esser costretti alla migrazione forzata”.