Forza Italia vuole un incontro con il presidente della Repubblica, ma Francesca Pascale ha puntato ancora più in alto, lanciando un appello a Papa Francesco dalle pagine del Corriere della Sera: la fidanzata di Silvio Berlusconi, all’indomani della decadenza, chiede un appuntamento al Santo Padre per lei e il compagno.
Quella della Pascale non é certo la prima presa di posizione da first lady del centrodestra: aveva già parlato con i figli del Cavaliere per inviare una lettera con richiesta di grazia a Giorgio Napolitano, mai scritta perché sarebbe “stata come una violenza, visto che è innocente. Avevo pensato di andare al Quirinale, poi ho capito che avrei trovato le porte chiuse”.
“Se quelle porte non fossero chiuse ci andrei, a parlare col capo dello Stato. Come andrei di corsa a parlare con papa Francesco”. La richiesta è pacata a ferma: “Mi riceva e ascolti la storia di Silvio Berlusconi”.Una storia che incontra quella di Angelino Alfano: “Gli sarebbe bastato aspettare e sarebbe stato lui il leader naturale”, ha spiegato la compagna di Berlusconi che attacca l’ex delfino: “Già dal nome, più che un partito, quello di Angelino sembra una società di autonoleggio”.
La Pascale ha qualcosa da dire anche sul premier Letta: “Un democristiano sbiadito. L’indole sua e della sinistra è quella dei comunisti. Ma sono peggio dei comunisti perché negano di esserlo”. Poi l’amarezza per Berlusconi: “Vorrei allontanare il mio uomo da chi lo odia, per preservarlo dai colpi e dall’umiliazione ingiusta. Mi rendo conto però che così non sarebbe lui, non si riconoscerebbe guardandosi il mattino”.