Il Grand hotel et des Palmes di via Roma chiuderà: un altro pezzo storico di Palermo è in declino. La decisione del gruppo Acqua Marcia, che è in regime di concordato preventivo, è stata annunciata dai sindacati. Il piano prevede da gennaio – secondo quanto anticipato da alcuni quotidiani – il licenziamento di 37 dei 41 dipendenti.
L’albergo – scrive in sintesi la società nella lettera ai sindacati – per tenere alti gli standard necessita di lavori di ristrutturazione, impossibile per mancanza di risorse e in un momento di crisi generalizzata che pesa sul settore turistico: le presenze in città si concentrano nel periodo estivo e l’apertura invernale diventa così di economica. Altre volte è accaduto che l’albergo chiudesse durante l’inverno.
Tra le ipotesi c’è quella della cessione dell’immobile, un tempo residenza privata della famiglia inglese Whitaker e poi trasformato da Ernesto Basile, a partire dal 1907, in albergo. In quelle stanze hanno soggiornato Richard Wagner e Raymond Roussel, Francesco Crispi e il generale Charles Poletti. E per anni un barone, Giuseppe Di Stefano, fu ospite fisso dell’albergo, che non lasciò mai, forse perché costretto all'”esilio” dalla mafia.
Monja Caiolo, della Filcams Cgil, spiega che “la proposta dell’azienda è inaccettabile e faremo di tutto per salvare l’hotel e i suoi lavoratori”. Il Gruppo Acqua Marcia gestisce a Palermo altri alberghi, come il monumentale Villa Igiea e l’Excelsior.
Secondo i sindacati, la metà dei 103 dipendenti di questi due hotel rischia il licenziamento. Ignari, tuttavia, molti dipendenti che, interpellati da Si24, rispondono: “Abbiamo appreso la notizia dai giornali, non sappiamo cosa pensare, siamo stati colti impreparati”.