Gli italiani portano in tutto il mondo la propria cucina come uno scettro e in occasione delle feste questa passione diventa più forte. Per il Natale 2013, la tradizione culinaria nostrana diventerà più importante dei regali.
In vista dello shopping natalizio infatti quasi sei italiani su dieci (58 per cento) ritengono di avere minore potere di acquisto rispetto allo scorso anno. Si prevede però che rispetto all’anno scorso gli italiani “non risparmieranno per le spese alimentari destinare ad impandire i tradizionali cenoni di Natale e di fine anno”.
Lo rivela l’analisi della Coldiretti sulla base della “Christmas survey 2013”. Il 56% degli abitanti del belpaese ritiene che la situazione economica peggiorerà contro il 41% degli europei, anche se, la percentuale di quelli che si aspettano un miglioramento nel 2014 é aumentata notevolmente passando dall’8% del 2012 al 18% attuale. Il risultato éun taglio del 5% del budget destinato alle festività di fine anno ed un deciso orientamento verso regali utili.
“Con l’arrivo delle tredicesime inizia la ricerca dei regali da mettere sotto l’albero con circa un terzo degli italiani che – afferma la Coldiretti – acquista i doni di Natale entro la fine del mese di novembre. La media é di una spesa per ogni singolo regalo di circa 36 euro e una tendenza verso il calo degli acquisti di abbigliamento, tecnologie e divertimenti”.
“La spinta verso spese utili – precisa la Coldiretti – premia l’enogastronomia anche per l’affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola che si esprime con la preparazione fai da te di ricette personali per serate speciali o con omaggi per gli amici che ricordano i sapori e i profumi della tradizione del territorio”.