“Fuga di cervelli”, il film d’esordio di Paolo Ruffini, ha incassato durante la sua prima settimana di programmazione circa 2 milioni di euro. Un record che batte persino i risultati di “Thor” e che sorprende lo stesso Ruffini. Come prima esperienza dietro la macchina da presa non può che ritenersi soddisfatto il comico fiorentino, conduttore di Colorado Cafè, che è riuscito, dopo ben dieci anni di recitazione, a raggiungere l’obiettivo che si era prefissato: conquistare il pubblico giovanile.
Il film, remake del campione di incassi spagnolo “Fuga de cerebros” e presente già nelle sale dal 21 novembre, vanta un cast d’eccezione: al fianco di Paolo Ruffini, recitano Frank Matano, Luca Peracino, Olga Kent, Andrea Pisani e Guglielmo Scilla, in arte “Willwoosh”.
Il titolo salta subito all’occhio. La frase “ Fuga di cervelli”, spesso usata per indicare la “fuga” dei giovani italiani all’estero in cerca di opportunità lavorative, qui assume una valenza diversa: lo stesso Ruffini ha dichiarato “nel nostro caso si tratta di una fuga differente e cioè di cervelli dementi”. I protagonisti, infatti, sono accomunati tutti dalla stessa voglia di divertimento.
Nulla di serio, dunque. Qui, infatti, la fuga realizzata dai protagonisti è legata ad un irrinunciabile sogno d’amore, che vede Emilio (Peracino), falsificare documenti e diplomi per ottenere l’iscrizione ad Oxford, dove Nadia (Kent) dopo aver ottenuto una borsa di studio sta per trasferirsi. Innamorato di lei fin da bambino, i suoi amici convincono Emilio a non abbandonare la speranza di poterla conquistare, iniziando così un viaggio tutto piene di sorprese.