Vittorio Sgarbi è stato condannato dai giudici del tribunale monocratico di Genova per diffamazione nei confronti del gip del tribunale di Firenze Rosario Lupo.
Il critico, non esattamente nuovo a questo tipo di querelle, era intervenuto nel programma Tetris del network tv La7, e in merito alla posizione giudiziaria dell’ex capo della protezione civile Guido Bertolaso aveva detto: “…io sono convinto che Bertolaso è un eroe… che sputtanarlo per un messaggio è una cosa gravissima di un magistrato criminale… penso che è criminale il magistrato… io metterei in galera questo magistrato… criminale!… con intercettazioni che sono illegali va a raccontare che andava con un preservativo… cose schifose… il magistrato e’ un criminale…”.
Sgarbi dovrà pagare una multa di 800 euro, le spese legali ed una immediata provvisionale di 5.000 euro in attesa del processo civile per stabilire le pattuizioni economiche derivanti dalla diffamazione. Il pm Federico Manotti, che ha sostenuto l’accusa, aveva chiesto un anno e sei mesi di reclusione.
Ma non è finita qui. Sgarbi è stato rinviato a giudizio, sempre per diffamazione, dal giudice dell’udienza preliminare di Catanzaro in merito alle dichiarazioni che pronunciò il 5 aprile del 2009 nel corso del programma “L’Arena” di Rai1 contro il sostituto procuratore Henry John Woodcock.
Secondo il sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro, Carlo Villani, con le sue dichiarazioni offesero l’onore e la reputazione di magistrato in servizio a Potenza, tanto da costare all’indagato le accuse di diffamazione pluriaggravata dall’avere “attribuito un fatto determinato e di aver commesso il fatto attraverso una trasmissione televisiva”, oltre che “con la recidiva specifica e reiterata”.
Il processo avrà inizio il 30 aprile prossimo e Sgarbi sarà difeso dagli avvocati Giampaolo Cicconi (del Foro di Macerata), e Giuseppe Staiano (del Foro di Roma).