Aveva trafugato il pc dall’abitazione del suo proprietario per poi chiedere trecento euro in cambio della restituzione. I carabinieri dopo la denuncia della vittima sono riusciti ad arrestarlo in flagranza di reato. A commettere il reato un disoccupato trentottenne di Termini Imerese. I carabinieri lo hanno sorpreso mentre nella sua abitazione stava per ricevere un assegno con la somma prestabilita.
La vittima aveva subito il furto del portatile il giorno precedente dopo che alcuni ignoti si erano introdotti nella sua abitazione. Successivamente ecco arrivare una telefonata con la richiesta della somma per riavere il bene sottratto. Una tecnica chiamata del “cavallo di ritorno”.
L’uomo non si è perso d’animo e ha denunciato il fatto ai carabinieri che hanno organizzato un sevizio ad hoc per bloccare il malvivente in flagranza di reato. Lo scambio si sarebbe dovuto effettuare nell’abitazione del malvivente che, una volta ricevuto l’assegno con la somma pattuita, è stato bloccato e arrestato dai militari.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa di giudizio con rito direttissimo che, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto la sola misura dell’obbligo di dimora nel Comune di Termini Imerese, rinviando l’udienza al prossimo 16 dicembre 2013.