Noemi Sciarretta ha 18 mesi ed è affetta da Sma 1, l’atrofia muscolare spinale: una vita appena a un filo quella di Noemi, che non potrà curarsi con il metodo Stamina. Dopo due bocciature dei giudici di Chieti, arriva anche il rigetto del ricorso per l’accesso alla sperimentazione da parte del giudice del lavoro dell’Aquila.
A chiedere che la piccola fosse curata con il metodo Stamina presso gli Ospedali civili di Brescia erano stati i genitori tramite l’avvocato Michela Di Iorio. Il no del giudice è “una doccia fredda”, spiega il papà Andrea. I tribunali dunque si allineano alle scelte del ministro Lorenzin, che aveva bocciato il metodo in quanto “privo di consistenza scientifica”.
La decisione arriva in una giornata di fuoco per i malati e i sostenitori del metodo messo a punto da Davide Vannoni: a Roma una protesta choc contro il ministro Lorenzin ha paralizzato la città.