La sconfitta in casa del Torino è stata troppo pesante. E il presidente del Catania, Antonino Pulvirenti, ha deciso di mandare tutti in ritiro. Una settimana a Torre del Grifo lontano da distrazioni per raggiungere il massimo della concentrazione in vista dell’incontro di domenica prossima contro un Milan in crisi. L’arrivo di De Canio non ha prodotto i risultati sperati e i rossazzurri si trovano malinconicamente all’ultimo posto, seppur in coabitazione con il Chievo.
Questa settimana sarà utile al tecnico anche per valutare le condizioni di Almiron e Izco, che hanno saltato la sfida dell’Olimpico per infortunio, e quelle di Alvarez tornato a casa con un brutto taglio alla testa. Il Catania ha dimostrato di poter sopperire con difficoltà a certe assenze. Vedi quelle di Bergessio e Bellusci, cause indirette dei buchi in difesa e della mancanza d’incisività in attacco. Questi ultimi non riusciranno a recuperare, quindi in campo andranno ancora una volta Maxi Lopez e uno tra Gyomber, Spolli e Rolin.
De Canio dovrà lavorare molto sulla difesa e sulla gestione del pallone, le due lacune apparse più evidenti. Il reparto arretrato non ha la stessa compattezza degli anni scorsi, Legrottaglie ha un anno in più sulle spalle, Spolli comincia ad avere qualche acciacco e gli altri sostituti non si sono sempre dimostrati all’altezza. Sul versante gioco rimane difficile fare a meno di un playmaker come Lodi. Si sente molto la sua assenza e Tachtsidis non ha il carisma e l’esperienza per prendere in mano la squadra.
La panchina non sembra a rischio, nonostante qualche indiscrezione di ieri lasciasse presagire il contrario. Pulvirenti non vuole tornare sui suoi passi, almeno per adesso. Quindi avanti con De Canio in attesa del mercato di gennaio che la società sfrutterà per apportare qualche correttivo alla rosa.