La Dda di Catania ha sequestrato beni per 18 milioni e mezzo di euro ad Antonio Mauceri, 61 anni, ritenuto dagli investigatori dei carabinieri un prestanome di Ciro Fisicaro, 50 anni, uomo del clan di Siracusa guidato da Sebastiano Nardo.
Il provvedimento patrimoniale è stato eseguito nell’ambito dell’operazione “Hermes” della quale ha riferito oggi in una conferenza stampa il procuratore di Catania, Giovanni Salvi.
La misura colpisce quote societarie di aziende di trasporti, partecipazioni azionarie in supermercati, diversi immobili e 45 automezzi.
Secondo i carabinieri di Siracusa, che hanno avviato l’indagine nel 2011, le direttive sui patrimoni da trasferire a persone dalla fedina penale pulita partivano dal carcere. La precauzione maggiormente utilizzata era quella di non fare nomi per evitare di indirizzare gli investigatori sulla giusta strada. In particolare è stato intercettato Ciro Fisicaro, ex autista del capomafia Nardo, in carcere per tre condanne all’ergastolo per omicidio avvenuto nel 1992, mentre parlava con sua moglie di un personaggio senza identità che indicava come “‘u babbaleccu”, il balbuziente. Indagando su questo i militari sono riusciti a ricostruire che Fisicaro di fatto uomo dei Nardo clan siracusano fedele ai Santapaola di Catania, aveva trasferito i suoi beni ad Antonio Mauceri, 61 anni, operatore nel settore dell’autotrasporto, finito agli arresti domiciliari per intestazione fittizia di beni.
