Tutti gli indizi sembravano in favore di un pronto approdo della legge di stabilità in Aula e invece. Proprio mentre si svolge la Convenzione, con i candidati alla segreteria a esporre le proprie ragioni, il Pd si spacca e il governo va sotto in Commissione Bilancio al Senato.
L’emendamento che ha sbaragliato la maggioranza è quello che mira ad abolire la figura del manutentore unico, assicurando l’autonomia gestionale, in merito alla manutenzione degli immobili, a polizia di Stato, carabinieri, vigili del fuoco e guardia di finanza, togliendo così la responsabilità delle varie ristrtutturazioni al Demanio.
“Il governo è andato sotto in commissione con i voti determinanti della Lega Nord – comunicano i senatori Silvana Camaroli e Jonny Crosio, della Lega Nord. in una nota – Il Pd è spaccato non solo alla Convenzione ma lo è soprattutto nelle aule parlamentari. Abbiamo quindi approvato un emendamento che garantirà autonomia gestionale per la manutenzione degli immobili alla Polizia di Stato, ai Carabinieri, ai Vigili del Fuoco e alla Guardia di Finanza abolendo cosi’ il ‘manutentore unico’ gestito dal Demanio. Una facilitazione per chi garantisce l’ordine pubblico che a questo governo pare interessare poco. Umanamente – concludono i senatori – ci dispiace per il vice ministro Fassina, un uomo distrutto con lo sguardo perso nel vuoto, e come non comprenderlo visto i danni che il suo governo e il suo partito stanno creando a questo Paese”.