Sono state avviate le verifiche dall’assessorato regionale al Territorio e Ambiente sulla delibera con cui la giunta comunale di Licata ha deciso di mettere in vendita 47 immobili abusivi acquisiti al patrimonio comunale. L’assessore regionale Mariella Lo Bello ha dato disposizione agli uffici di avviare gli accertamenti necessari e di convocare il sindaco di Licata nella sede dell’assessorato a Palermo per chiarimenti e delucidazioni sulla vicenda.
In ogni caso, condividendo le preoccupazioni espresse dalle associazioni “A testa alta” e “Legambiente” e sottolineando che il progetto della giunta di Licata è stato rinviato alla giunta dal consiglio comunale, si farà presente al sindaco che la sua idea “non trova assolutamente conforto nella normativa vigente e che quindi si ritiene illegittima e impraticabile”.
“Mentre si registra da più parti una inversione di tendenza in tema di tutela ambientale e abusivismo edilizio – afferma Lo Bello – riteniamo un cattivo segnale quello che proviene da questa iniziativa a Licata, considerando peraltro che la delibera prevede che a poter acquistare gli immobili abusivi potranno essere anche gli ex proprietari esercitando un diritto di prelazione che sarà garantito loro dal bando. Sembra un escamotage per far ritornare nella proprietà degli abusivi le case già acquisite al patrimonio comunale, un espediente che non sarebbe tollerabile”.