ginevra
L’Iran è vicino all’accordo sul nucleare. La notizia arriva dopo tre giorni di negoziati a Ginevra con le potenze occidentali. Spiragli per un’intesa si sarebbero intravisti quando gli Stati Uniti hanno annunciato l’arrivo imminente nella capitale svizzera del segretario di Stato John Kerry. La Press Tv poi ha riferito che la questione si sarebbe sbloccata una volta riconosciuto il diritto di Teheran ad arricchire in proprio l’uranio.
Gli Stati Uniti restano comunque cauti. Kerry, fanno sapere, si recherà a Ginevra con l’obiettivo di contribuire a far ridurre le divergenze e progredire sempre di più verso un accordo, ha spiegato il portavoce Jen Psaki. Il segretario di Stato Usa si sarebbe consultato con l’alto rappresentante dell’Unione Europea, Catherine Ashton, e con la delegazione di negoziatori sul posto. In più, sottolineano la sua partenza in ogni caso “non costituisce una previsione sull’esito” della trattativa sul nucleare. Ieri a Ginevra è arrivato anche il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov.
E secondo il ministero degli Esteri cinese i negoziati di Ginevra sul nucleare iraniano sono arrivati al “momento finale”. Lo ha affermato il portavoce del ministero, Hong Lei, nell’annunciare la partenza per Ginevra del ministro degli Esteri Wang Yi. Poco prima, anche il ministro degli Esteri tedesco Guido Westerwelle aveva annunciato la sua imminente partenza.