Circa sei mila pellegrini hanno riempito il Santuario della Madonna delle Lacrime per l’annuale incontro per la pace promosso dai Gruppi di Preghiera della Regina della Pace. Presente Marija Pavlovic, una delle veggenti di Medjugorje, che ha guidato il Rosario. “Questo incontro per la pace è un atto concreto della nostra testimonianza: quel cuore di pace di cui oggi il mondo ha bisogno” ha detto.
All’incontro sono intervenuti tra gli altri monsignor Giovanni D’Ercole, vescovo ausiliare de l’Aquila e monsignor Giuseppe Costanzo, arcivescovo emerito di Siracusa, padre Gian Matteo Roggio, docente alla Pontificia Facoltà teologica Marianum di Roma e Jelena Vasilij.
In collegamento telefonico i rappresentanti delle quattro maggiori confessioni dell’Eritrea. “L’Eritrea è un esempio di convivenza fra le religioni – ha detto il coordinatore dei Gruppi, Giuseppe Cartella -. Un esempio in tutto il modo di convivenza pacifica e solidale tra Ortodossi, Cattolici, Musulmani ed Evangelici equamente divisi nel territorio”. Don Gaetano Montana della Diocesi di Agrigento ha parlato di Lampedusa che per tanti anni è stata una “porta chiusa ai tanti migranti in cerca di aiuto”.