Cleopatra passa il testimone ad Attila. Flagellata fino a domani dal ciclone mediterraneo e quindi dalla pioggia, l’Italia sarà investita all’inizio della prossima settimana da un’ondata di aria gelida battezzata dai meteorologi con il nome del potente e temuto sovrano degli Unni. Intanto in questo penultimo week end di novembre ombrelli ancora aperti, soprattutto al centro-sud.
Nella Capitale si sono registrati diversi allagamenti e i livelli del Tevere hanno superato quota 7 metri (oltre i 13 metri si entra nella fase di criticità). Le banchine restano chiuse. Sempre a Roma, a causa del maltempo, stamani è caduto in un parco cittadino, Villa Torlonia, un cedro del Libano alto 25 metri. E l’amministrazione si sta attrezzando per l’arrivo del freddo polare annunciando più posti di accoglienza per i senzatetto.
Violenti temporali anche in Campania. Tra Napoli e provincia sono numerosi gli interventi dei vigili del fuoco per allagamenti di strade e scantinati, cadute di cornicioni e qualche albero.Un vento di libeccio 6 e un mare molto mosso forza 5 hanno provocato il fermo di aliscafi e catamarani. Solo i traghetti assicurano i collegamenti, ma le condizioni meteo sono in peggioramento e dunque c’é il rischio di un blocco totale dei collegamenti con le località del Golfo. Allagamenti di scantinati, box auto e piani di terra di abitazioni anche in provincia di Salerno. A Scafati un automobilista rimasto bloccato in un sottopasso per sfuggire alla violenza dell’acqua si è rifugiato sul tetto della propria auto completamente allagata e poi è stato messo in salvo dai pompieri. A causa dell’allerta meteo sono monitorati costantemente i corsi fluviali e i torrenti maggiormente a rischio esondazione di tutto il territorio. Sempre nel salernitano prime nevicate sul monte Cervati, la seconda vetta più alta della Campania.
Il maltempo non accenna a placarsi neppure in Calabria. Temporali con raffiche di vento forte hanno provocato allagamenti nei comuni della fascia tirrenica e in particolare nelle zone di Grisolia, Scalea e Santa Maria del Cedro. In alcuni comuni i sindaci hanno disposto la chiusura della scuole. Un fulmine ha tranciato i cavi elettrici della linea ferroviaria tirrenica, nei pressi di San Lucido, nel cosentino con conseguenti disagi per i passeggeri. A Cosenza c’è stata una violenta grandinata e sui rilievi della Sila e del Pollino ha fatto capolino la prima neve.
Nevicate anche al Nord. In Alto Adige la neve é scesa fino a 700 metri mentre restano ancora chiuse, sulla collina torinese, la strada dell’Eremo e la panoramica Pino-Superga, dove ieri l’abbondante neve bagnata ha spezzato grossi rami e alberi. A Cortina il forte vento e la visibilità ridotta a qualche metro in quota, oltre a una fitta nevicata anche a valle, ha fatto rinviare a domani l’apertura della stagione sciistica. Persiste, infine, il maltempo in Sardegna. Nell’oristanese, dopo il violento nubifragio dei giorni scorsi, e’ ancora emergenza mentre il porto di Cagliari, a causa delle proibitive condizioni del mare, continua a essere off limits per le navi da crociera.