È un Roberto Boscaglia pienamente soddisfatto quello che si presenta in sala stampa al “Menti” di Castellammare di Stabia dopo la vittoria in trasferta sulla Juve Stabia.
Il tecnico granata non ha sottovalutato i padroni di casa nonostante la classifica molto deficitaria e l’ha fatto presente ai suoi durante la settimana: “Immaginavamo che in campo sarebbe scesa una squadra d’arrembaggio – ha spiegato Boscaglia -, che salisse tanto. Noi abbiamo preso le nostre contromisure, abbiamo tenuto per poi ripartire con Mancosu, che è stato determinante in due occasioni”.
Per Boscaglia è stato fondamentale “finire il primo tempo in vantaggio”. Questo, infatti, è stato uno dei problemi più rilevanti di questo Trapani: l’incapacità di tenere il vantaggio una volta acquisito.
Poi si è trattato soprattutto di gestire i tre gol, sfruttando gli spazi che si sarebbero potuti aprire: “Abbiamo saputo amministrare molto bene il nostro vantaggio, consapevoli della bravura dei giocatori stabiesi, capaci di far male in qualsiasi momento. Abbiamo rischiato solo negli ultimi dieci minuti, anche a causa dell’inferiorità numerica dopo l’espulsione di Djuric”.
Il Trapani, infatti, ha rischiato solo nel finale. “Il loro arrembaggio – ha ammesso Boscaglia – ha determinato qualche episodio pericolo per noi, ma credo che abbiamo meritato ampiamente lungo tutto l’arco dei novanta minuti”.
Infine una nota per uno dei giovani attaccanti di Braglia: “Mi è piaciuto molto Parigini, un classe ’96 molto interessante. A 17 anni ha fatto vedere di avere davvero delle ottime qualità”.