Era la stella dell’Egitto, il simbolo della nazionale che vinse la Coppa d’Africa e riuscì nell’impresa di battere persino l’Italia campione del mondo, 0-1 nella Confederetions Cup del 2009. Sfortunatamente, però, la luce di Mohamed Zidan si è offuscata con un triste epilogo, una condanna a sei anni di carcere.
L’ex numero 10 del Borussia Dortmund, discreta classe e buon tocco di palla, è stato processato in un tribunale egiziano con l’accusa di truffa ai danni di una società immobiliare. Avrebbe emesso assegni irregolari. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, il trentaduenne, che ha girato palla al piede mezza Germania: Werder Brema, Magonza, Amburgo; sarebbe ancora a piede libero dopo aver presentato ricorso, in attesa del secondo grado di giudizio.