Una lunga camminata da Piazza Politeama a Palazzo Comitini: gli studenti di Palermo si riuniscono in corteo per protestare. La manifestazione è promossa dal Coordinamento “Studenti Siciliani” nell’ambito della mobilitazione nazionale organizzata dal movimento studentesco “Rotta di Collisione”.
Loro il diritto allo studio, loro la necessità di avere delle strutture: la manifestazione è solo il preludio a quanto accadrà il 29 novembre, giorno del maxi corteo studentesco.
Tanti i licei occupati in città: il liceo classico Umberto I, i licei scientifici Benedetto Croce ed Ernesto Basile, il Linguistico Ninni Cassarà, l’istituto Alberghiero Cascino e il Commerciale Ferrara, il Regina Margherita, l’Istituto Magistrale di Palermo e l’Ugo Mursia di Carini. L’Istituto per il Turismo Marco Polo è invece in assemblea straordinaria.
Il corteo è aperto da un grande striscione con la scritta “Le scuole crollano, gli studenti no” seguito dagli striscioni delle varie scuole. Molti studenti portano le maschere di Capitan Harlock, il pirata ribelle dei fumetti manga. Numerosi i cori che chiedono più rappresentanza studentesca, scuole sicure e occupazione per i giovani. Sventolano anche bandiere No Muos, battaglia che gli studenti riproporranno con il corteo regionale del 30 novembre a Palermo.
Al centro della protesta le politiche di austerità che stanno dissanguando la scuola pubblica, uccidendo la cultura e di conseguenza il futuro delle giovani generazioni. Bersaglio della contestazione anche le condizioni disastrose degli edifici scolastici. Da giorni gli studenti postano su instagram #lescuolecrollano le foto delle strutture fatiscenti.
“Con l’abolizione delle Provincie operata dal Governo Crocetta – dichiara Simone Composto portavoce del coordinamento – manca un interlocutore istituzionale sulle questioni di edilizia scolastica delle scuole superiori. Tutto questo sta peggiorando la già disastrosa situazione dei plessi scolastici. Noi continueremo la contestazione fino a quando non avremo delle risposte. Alla fine del corteo decideremo con gli altri rappresentanti come continuare la protesta in città”.
Il corteo si snoderà lungo via Ruggero Settimo, via Maqueda dove raggiungerà Palazzo Comitini, sede della Provincia regionale.
Pattuglie della Polizia Municipale, sono già dislocate lungo il tratto interessato al corteo per consigliare ulteriori percorsi alternativi agli automobilisti in transito.