È stato ritrovato lo scorso 7 novembre nell’aeroporto del New Jersey un affresco di Paestum risalente al IV secolo avanti cristo Il reperto archeologico è stato inviato da un avvocato del Lussemburgo, Andrew Baker. Il destinatario? Michael Steinhardt, un ricchissimo finanziere del New Jersey con un patrimonio stimato a più di un miliardo di dollari e con una considerevole passione per l’arte che giustificherebbe quest’investimento. Tuttavia il pacco non è mai arrivato a destinazione. Non appena infatti gli agenti lo hanno esaminato, è subito sorta qualche perplessità che ha dato il via a una serie di indagini.
La polizia infatti ha subito richiesto ulteriori certificati di provenienza. Secondo la ricostruzione fatta da Baker l’affresco sarebbe stato venduto per 12 mila dollari e l’opera dovrebbe essere originaria della Macedonia. Più precisamente pare che provenga dalla collezione privata di una famiglia svizzera. Quanto dichiarato però non ha convinto gli agenti, che hanno preferito infine affidarsi a degli esperti.
E’ stato solo in seguito a delle indagini effettuate da alcuni esperti che è risultato come in realtà l’affresco non fosse originario della Macedonia, ma di Paestum, un’area archeologica nel salernitano. Gli esperti hanno riscontrato la sua appartenenza alla Tomba 53 della necropoli di Andriuolo, in cui erano presenti due dipinti, uno di fronte all’altro. Dei due dipinti, solo uno momentaneamente è presente nel resto archeologico. L’altro, che non è che l’affresco in questione, sarà di ritorno in Italia a breve.