Procedono le indagini sull’omicidio di Silvana Cerro, 59 anni, la donna trovata morta dalla figlia di 13 anni, legata e imbavagliata nel suo appartamento del centro di Fondi, in via Giovanni Pascoli, in provincia di Latina.
Due persone sono state fermate e si cerca un complice. La vittima abitava in una mansarda che le era stata messa a disposizione dalla proprietaria della palazzina, un’anziana di 78 anni, da cui Silvana lavorava come donna delle pulizie. Sarebbe stato il figlio dell’anziana padrona di casa a suonare al citofono per farsi aprire il portone e ad aver permesso a due stranieri di salire all’ultimo piano e bussare alla porta della mansarda.
La donna assassinata è stata legata, imbavagliata e, dopo essere stata derubata, soffocata con la federa del cuscino. La padrona dello stabile, sentendo dei rumori ha provato a capire cosa stava succedendo e mentre saliva le scale è stata aggredita dai malviventi, che si davano alla fuga. I due hanno l’hanno colpita ripetutamente e le hanno rubato la pensione. Nonostante le ferite, la signora è riuscita a chiedere aiuto ai carabinieri. La donna ha raccontato ai militari che ad aggredirla è stato un marocchino che aveva più volte visto in compagnia del figlio.
Figlio che, a quanto è emerso dalle indagine, avrebbe fatto da palo durante gli atti di violenza. I carabinieri hanno così chiesto un mandato di fermo per il figlio 56enne della signora e per l’amico marocchino di 43 anni. Ma è caccia aperta a un terzo complice.