La Procura di Roma ha aperto un’inchiesta, per ora a carico di ignoti, per gli scontri di ieri pomeriggio in via dei Giubbonari e in piazza Campo de’ Fiori tra il movimento degli antagonisti e le forze dell’ordine.
I dimostranti erano stati bloccati da poliziotti in tenuta antisommossa che avevano creato uno sbarramento per impedire che l’onda dei manifestanti, che protestavano contro l’alta velocità, raggiungesse prima la sede del ministero della Giustizia e poi l’ambasciata francese di piazza Farnese. Danni sono stati arrecati anche alla sede del Pd, contro cui sono stati tirati petardi, fumogeni al grido di “Vergogna” per la gestione della vicenda Cancellieri in Parlamento. Negli scontri sei poliziotti sono rimasti feriti.
Il procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo, in attesa di ricevere un’informativa dalla Digos per il riconoscimento dei rivoltosi, indaga per violenza privata, danneggiamento, lancio di oggetti (bombe carta, bottiglie, bastoni e sassi) e lesioni personali.
Intanto atti vandalici a firma “No Tav” sono stati registrati al circolo del partito democratico “Carminelli”, in via Archimede a Milano. “Questa mattina uno dei membri dell’associazione Auser, che offre servizi alla cittadinanza con uno sportello aperto al pubblico, ha rinvenuto una brutta sorpresa al momento dell’apertura della sede”, racconta, in una nota, Gabriele Villa, segretario del circolo. “Sulla porta blindata del nostro circolo sono ben riconoscibili numerosi segni di colpi inferti con un grosso e pesante corpo contundente nel probabile tentativo di forzarla, oltre che il tentato sradicamento della maniglia di apertura”.
“La mano del Governo sarà ferma e severissima contro chiunque voglia saccheggiare e devastare qualunque città italiana. Lo Stato è più forte dell’antistato, le forze dell’ordine prevarranno su quelle del disordine e delinquenti di ogni risma dovranno rassegnarsi. Noi siamo più forti”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, al termine di un incontro con i vertici provinciali delle forze dell’ordine alla prefettura di Roma.