Le indagini degli inquirenti sulle attività illecite nel Catanese hanno portato i carabinieri nella casa di Nunzio Parisi, autotrasportatore 62enne di Misterbianco. Una volta entrati in casa i cani utilizzati dai militari dell’Arma hanno subito fiutato che si potessero trovare armi e droga nelle stanze dell’appartamento di Parisi.
Nella casa di Parisi, che non ha nessun precedente penale, i carabinieri hanno trovato un vero e proprio arsenale. Tra le armi, nascoste in intercapedini create nei muri dell’appartamento, sono state trovate:un revolver Smith & Wesson, una mitragliatrice Uzi calibro 9, due pistole Beretta, un revolver 357 magnum, una carabina semiautomatica, un silenziatore per pistole e munizionamento specifico per le armi. I Ris di Messina hanno già predisposto le perizie balistiche per stabilire se le armi ritrovate siano stato utilizzate o meno nelle attività criminali della zona.
Ma non solo armi sono state ritrovate nella casa di Misterbianco. Nella camera da letto, infatti, del Parisi i carabinieri hanno ritrovato 10 chilogrammi di cocaina, corredati dal materiale necessario a tagliare la droga e confezionarla. La sostanza stupefacente era divisa in nove pacchetti, che secondo le stime dei militari avrebbero potuto fruttare oltre due milioni di euro. A difesa del grosso quantitativo di cocaina anche un pitbull, che adesso è stato sequestrato dai carabinieri.
L’accusa per Nunzio Parisi è di detenzione di sostanza stupefacente e detenzione illegale di armi da guerra e clandestina. Attualmente Parisi si trova nel carcere di Piazza Lanza. Non sembra essere molto lontana dalla realtà l’ipotesi secondo cui dietro Parisi ci sia la mano di Cosa nostra catanese.