Il commissario alla spending review Carlo Cottarelli, intervenuto a Radio anch’io, ha spiegato la sua decisione di rinunciare all’auto blu con un battuta: “Considero non appropriato utilizzare un’auto blu per i miei spostamenti, preferisco andare in giro con le scarpe blu, ci guadagno in salute”. Fuor da ogni battuta, Cottarelli ritiene che “bisognerebbe fare come in Inghilterra dove l’auto blu, in ogni ministero, le ha solo il ministro”.
“Su questa voce di spesa si può fare molto di più – ha continuato Cottarelli – non so se lo stesso criterio inglese sia possibile applicarlo anche in Italia ma credo che sia un ottimo punto da cui partire”. Il commissario ha detto di essersi “stancato di stare all’estero e sentire dire da altri che in Italia occorre fare le riforme e non si muove niente. Non è vero, le riforme sono state fatte e sono anche importanti, ma bisogna andare avanti e io sono qui per dare il mio contributo. Il mio periodo lontano dall’Italia mi ha permesso di tornare con un bagaglio di esperienze su quello che fanno altri paesi che hanno affrontato il tema della revisione della spesa”.
E per Cottarelli le modifiche da applicare sono tante. Innanzitutto la trasparenza, ritenuta “fondamentale” e per questo motivo è necessaria la pubblicazione di “banche dati, classifiche e indicatori di chi si comporta bene e male. Questo aumenterà la forza di revisione della spesa”. Spesa che servirà, nelle intenzioni, “a ridurre la tassazione sul lavoro e portarla ai livelli medi dell’area dell’euro”.
“Gli enti a rilevanza costituzionale devono fare la loro spending review – ha aggiunto – e noi non possiamo intervenire direttamente. Allo stesso tempo cercheremo di sollecitare e mettere disposizione i nostri strumenti metodologici. In quell’area, nonostante i tagli già fatti in precedenza, c’è ancora spazio per risparmiare ulteriormente”.
“Naturalmente le riforme non devono essere calate dall’alto e per questo bisognerebbe creare un gruppo di consultazione con le parti sociali per discutere non solo della mobilità ma per avere input, idee per la revisione della spesa”.