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Ilva, oggi il vertice con il governo | Ronchi: “Soluzione possibile, ma troppi rallentamenti”

Il sub commissario dell’Ilva con delega ai problemi ambientali Edo Ronchi crede in una svolta “sostenibile” dell’azienda. Oggi Ronchi esporrà la sua posizione durante il vertice che si terrà a Palazzo Chigi tra la presidenza del Consiglio, ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo economico, il prefetto di Taranto e i commissari di governo per l’Ilva. Proprio questi ultimi valuteranno in che modo continuare il proprio mandato.

Per Ronchi vanno intrapresi una serie di investimenti per trasformare l’azienda: un’Ilva ambientalmente sostenibile potrebbe esserci, ma i rallentamenti delle procedure autorizzative rischiano di mettere tutto a repentaglio. Ronchi teme soprattutto per alcuni progetti del Comune di Taranto: il primo è la copertura di tre parchi minerali minori che non ha ancora avuto il via libera edilizio dal Comune di Taranto, il secondo è nuovo progetto per la copertura del parco minerali primario che si estende per 700 metri di lunghezza e 260 di larghezza. I tempi e i finanziamenti potrebbero influire sulle misure da prendere per risanare la situazione dell’Ilva.

Il sub commissario per superare i ritardi aveva proposto al Governo una norma ad hoc a completamento del cosiddetto “pacchetto Ilva”, ma dopo un iniziale momento di intesa l’esecutivo ha deciso di non seguirla. Per il ministro dell’Ambiente Orlando è necessaria “condivisione e comune responsabilità” per superare i problemi

Un altro elemento che i commissari porranno oggi al Governo é l’uso, ai fini del risanamento, delle somme che l’autorità giudiziaria ha sequestrato al gruppo Riva. Una possibilità prevista dalla legge 89 del 2013 relativa a norme per la salute, l’ambiente e il lavoro negli stabilimenti industriali di interesse strategico nazionale (si tratta della legge che ha permesso al Governo di commissariare l’Ilva).

In realtà lo scorso 5 novembre il gip di Taranto, Patrizia Todisco, ha rigettato una richiesta del commissario Enrico Bondi relativamente all’utilizzo di circa 222 mila euro affermando che l’Ilva non ha ancora presentato il piano industriale e che anche i custodi giudiziari, al pari di Ispra e Arpa Puglia, hanno accertato la permanenza delle violazioni ambientali e il mancato rispetto delle prescrizioni Aia.

Alessia Bellomo

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Alessia Bellomo
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