Anche il Comune di Siracusa avrà il registro delle unioni civili. Il Consiglio ha approvato a maggioranza (23 sì e 2 no) la proposta del sindaco Giancarlo Garozzo, uno dei primi atti della sua giunta.
La proposta di regolamento delle unioni civili, illustrata dall’assessore alle Pari opportunità, Silvana Gambuzza, consente di equiparare nell’accesso ai servizi, ai diritti e ai benefici scaturiti da atti dell’amministrazione comunale, le coppie tradizionali alle coppie legate da “vincoli affettivi”. Queste possono essere composte da “persone maggiorenni, di sesso diverso o dello stesso sesso, residenti e coabitanti nel comune di Siracusa, di nazionalità italiana o straniera”.
L’iscrizione al registro delle unioni civili non interferisce “con la normativa in materia di anagrafe e di stato civile, con il diritto di famiglia” e con altre normative civilistiche dello Stato e di altre pubbliche amministrazioni. In questo senso, la tenuta del Registro non viene affidata agli ufficiali di anagrafe. L’iscrizione si ottiene sulla base di un’istanza congiunta dei due interessati, corredata da autocertificazione circa il possesso dei requisiti e la mancanza di ragioni ostative.
L’Amministrazione quindi rilascia un “attestato di unione civile basata su vincolo affettivo inteso come reciproca assistenza morale e materiale”. La cancellazione avviene quando cessa la coabitazione o, su richiesta, per il venir meno del vincolo affettivo. Gli iscritti al Registro sono equiparati a “parente prossimo del soggetto con cui è iscritto” e il Comune “provvede a tutelare e sostenere le unioni civili, al fine di superare situazioni di discriminazione e favorirne l’integrazione nel contesto sociale, culturale ed economico del territorio”.