Niente palestre, campetti, piste: gli adolescenti italiani preferiscono il divano, il joystick e la tastiera. L’associazione italiana di pediatria lancia l’allarme: i nostri ragazzi sono i più pigri d’Europa.
Già a 11 anni iniziano a disertare gli sport e a 15 meno di 1 adolescente su 2 pratica una attività sportiva continuativa, a 18 anni poco meno di 1 su 3. Insomma se prima l’età di allontanamento degli sport era verso i 15 anni, adesso scende di 4 anni e sempre più divani accolgono gli ex sportivi.
Il rischio che si corre però è grosso: dall’obesità alle malattie legate alla sedentarietà, l’unico modo per salvare gli adolescenti da un decadimento fisico è spronarli a fare attività fisica.
I teenager nostrani passano almeno 5 ore della loro giornata davanti uno schermo, che sia della tv, dello smartphone o del computer. Il tasso di sedentarietà degli adolescenti italiani è tre volte quello dei coetanei europei. Alla fine, saranno i padri a continuare a giocare a calcetto mentre i figli resteranno seduti dietro una scrivania?