Maxi operazione in tutto il Paese dei carabinieri dei Nas che hanno disposto la chiusura di 18 strutture per disabili e anziani che non rispettavano i requisiti minimi igienico-sanitari ed erano privi delle dovute autorizzazioni.
In alcuni casi i militari hanno trovato anche farmaci e cibi scaduti. La task force, istituita dal ministro Lorenzin, ha segnalato 102 persone all’autorità giudiziaria e 174 a quella sanitaria, oltre ad aver accertato 174 violazioni penali e 251 amministrative.
Sono stati controllati anche i medici e gli infermieri che lavoravano nelle strutture. I Nas di Roma alla “Comunità alloggio per anziani”, hanno accertato che tre ospiti, in esubero rispetto al numero di persone autorizzate, erano sistemati in un locale seminterrato, privo di abitabilità ed in pessime condizioni di manutenzione, con pareti ricoperte da umidità e prive di intonaco.
Una signora è stata trovata in palese stato di disidratazione e i carabinieri hanno subito richiesto l’intervento del personale del 118. Nei locali delle cucine, inoltre, è stato trovato del cibo in pessime condizioni di conservazione. Il titolare della struttura è stato deferito all’Autorità Giudiziaria.