Salvo Pogliese volta pagina e sceglie Forza Italia. L’ex esponente di Alleanza nazionale, attualmente vicepresidente dell’Assemblea regionale siciliana, sceglie di aderire al neonato partito di Silvio Berlusconi, preoccupato dalle “derive centriste” che stanno travolgendo, a suo dire, il centrodestra,
“Resto con la mia gente – dice Pogliese -, non avrei mai immaginato di ritrovarmi dinnanzi alla frattura del Pdl e alla nascita di Forza Italia, ma se l’alternativa è tra un percorso neocentrista e la coerenza di un progetto politico non posso avere alcun dubbio: scelgo di rimanere nel mio partito e con la gente con la quale ho sempre fatto politica, resto in Fi”.
“Non ho remore ad ammettere – aggiunge- che il nome di Forza Italia non mi scalda il cuore e se fossimo nel 1994 sceglierei ancora Alleanza Nazionale. Coscientemente non ho preso parte al Consiglio nazionale del Pdl e non ho sottoscritto alcun documento, ma le derive neocentriste non mi interessano”.
“In 25 anni di attività politica, cominciata da giovanissimo nel Fronte della gioventù – ricorda Pogliese – non ho mai cambiato partito seguendo le evoluzioni che negli anni lo hanno coinvolto: nel Msi prima, poi in Alleanza nazionale, e infine nel Pdl sempre da uomo di Destra. Coerentemente con i miei valori e con quelli della comunità umana e politica a cui appartengo – conclude – resto in Forza Italia lavorando, come sempre ho fatto, per l’unità del centrodestra siciliano e nazionale”.