Una timida speranza per l’industria italiana. Gli ordinativi, infatti, nel mese di settembre salgono dell’1,6 per cento rispetto ad agosto. I dati sono riportati dell’Istituto nazionale di statistica, che registra una variazione positiva su base annua del 7,3 per cento, ottenuto dalla spinta che arriva dall’estero. Da Maggio 2011 questo è il dato annuo più alto, il rialzo congiunturale rilevato per le commesse è il secondo consecutivo, il motivo si può ritrovare nell’aumento dei segnali che arrivano dall’estero, aumenta infatti il mercato estero del 4,8 per cento, mentre la diminuzione del mercato nazionale diminuisce dello 0,8 per cento.
Non solo un rialzo congiunturale, ma anche tendenziale che è il più forte da oltre due anni è stato trascinato dai mercati esteri, con un aumento del 16,4 per cento. Sempre secondo i dati di Istat, gli aumenti riguardano diversi settori, gli aumenti più significativi dell’indice grezzo riguardano la produzione di computer, prodotti di elettronica e ottica, + 39,5 per cento, e la produzione di mezzi di trasporto del 25,5 per cento. I risultati positivi, un dato inaspettato questo, riguardano anche le auto che vedono un aumento degli ordinativi del 6,9 per cento. Sono le apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche che subiscono una variazione negativa degli ordinativi del 14,5 per cento e nella produzione della filiera della chimica che accusa un calo del 4,7 per cento.
Un aumento piccolo, quasi impercettibile, per il secondo aumento consecutivo su base mensile riguarda il fatturato dell’industria con un + 0,6 per cento. L’Istat rileva ancora su base annua un calo del 1 per cento, il ventunesimo calo consecutivo su base mensile. Ma sembra che la caduta non sia libera e qualcosa stia ripartendo. A settembre il fatturato nel confronto con agosto rimane sopra lo zero grazie al mercato domesticoche cresce dello 0,7 per cento, mentre agli esteri il risultato è negativo con un calo dello 0,8 per cento.
Nell’analisi dei settori il fatturato che segna aumenti più decisi sono quelli della fabbricazione dei mezzi di trasporto che aumenta del 13,5 per cento, nella fabbricazione di computer/prodotti elettronici e ottica è aumentata del cinque e mezzo per cento. Buona anche il rialzo della produzione degli autoveicoli, che registrano un rialzo del 13,3 per cento, nel dato grezzo. Mentre i cali più marcati si registrano nelle attività di estrazione, -13,2 per cento, produzione di coke e prodotti petroliferi raffinati, -11,6 per cento e nella fabbricazione di prodotti chimici che segnano un calo del -6,8 cento.