L’assessore all’Energia della Regione siciliana, Nicolò Marino, interviene sulle dimissioni del professor Antonello Pezzini, l’esperto che era stato nominato dal governatore Rosario Crocetta per il Patto dei sindaci e non usa mezzi termini nei confronti degli esponenti del Megafono: “Trovo oltremodo deprecabile che soggetti che ricevono emolumenti dalla Regione Siciliana sentano il bisogno di offendere su organi di stampa, e comunque in sedi non istituzionali, rami dell’amministrazione regionale dopo aver taciuto nei competenti tavoli tecnici evitando il corretto e costruttivo confronto tra le parti”.
“Trovo altrettanto deprecabile – aggiunge Marino – che esponenti del Megafono abbiano ceduto alla medesima tentazione preannunciando richieste di audizioni istituzionali ancora una volta per pubblici proclami, per di più traendo spunto non da dati istituzionali, bensì da pubbliche affermazioni in sedi inappropriate”.
“Prendo atto – osserva l’assessore – della rettifica del prof. Pezzini, la stampa ha male etichettato le sue dichiarazioni, circa il fatto che il suo attacco non fosse riferito a me, ma alla burocrazia regionale. Tuttavia devo a mia volta affermare, una volta per tutte, che gli atti adottati nel mio assessorato sono sempre da me condivisi ed infine approvati dal Governo regionale attraverso una delibera di Giunta. Per non parlare dell’approvazione ministeriale. Una mostruosa e gigantesca congiura – si chiede Marino – di satrapi incompetenti che boicottano il pregevole lavoro del prof. Pezzini?”.
“Certo è – assicura l’assessore – che appena la Corte dei conti renderà il visto sul provvedimento predisposto dal dipartimento Energia, già munito di tutte la approvazioni regionali e ministeriali, il Patto dei sindaci si avvierà. Al di là di polemiche e riserve mentali, saranno i sindaci a saper dimostrare la capacità di utilizzazione dei fondi disponibili per la pianificazione nel settore dell’energia sostenibile. Resto comunque a disposizione – conclude Marino – per ogni eventuale chiarimento nelle sedi istituzionali”.