Il maltempo sta flagellando tutto il paese, alle prese soprattutto al sud con nubifragi e forte vento. E per domani le previsioni non promettono nulla di buono: la Protezione civile ha emesso un avviso che prevede rovesci e temporali su gran parte delle regioni meridionali e sulle isole.
Le condizioni avverse hanno concesso una breve tregua alle zone maggiormente colpite dall’alluvione in Sardegna. Sull’isola ci sono state ancora precipitazioni ma di lieve entità. Da domani, però, sulla regione tornano rovesci e temporali, accompagnati venerdì dal rischio neve sui monti oltre gli 8-900 metri. Nella Regione il bilancio delle vittime è di 16 morti e un disperso. “L’occhio di Cleopatra, il ciclone mediterraneo formatosi ieri nel bacino del Mediterraneo, stazionerà sulle coste occidentali dell’isola, provocando una nuova fase di nubifragi nel pomeriggio, diretti poi verso il Lazio, Roma e la Campania da questa notte”.
Mercoledì una breve tregua darà sollievo alla popolazione sarda, sarà però solo una parentesi perché tra giovedì notte e venerdì “un nuovo impulso in arrivo dall’Atlantico spingerà sulla Sardegna, ma anche sul resto d’Italia, una nuova perturbazione”, spiega Bernardo Gozzini, ricercatore del Cnr, che precisa “sarà però una perturbazione non così violenta come quella appena passata”.
Allerta anche nel Lazio per le prossime 24 ore. La valutazione di criticità idrogeologica è moderata per i bacini costieri a nord, Roma, la zona dell’Aniene, i bacini costieri a sud e il bacino del Liri, mentre è ordinaria per il bacino medio del fiume Tevere e l’Appennino di Rieti.
Novità invece sul fronte delle temperature: “Da giovedì si assisterà ai primi segnali invernali, con un calo delle temperatura di 4/5 gradi per poi culminare nel week end con ulteriori abbassamenti. In totale tra giovedì e domenica su tutta l’Italia, Sicilia esclusa, si avrà un abbassamento della colonnina di mercurio di ben 10 gradi. In alcune zone del centro si arriverà anche sotto lo zero”.
In Puglia, una tromba d’aria si è abbattuta sull’abitato di Gallipoli, nel leccese, mandando in frantumi vetri e infissi di due scuole, facendo crollare un tratto di muro che costeggia la ferrovia e provocando danni alle barche e ai pali della luce. Il bilancio è di due feriti lievi, uno studente di 16 anni e un uomo di 45 anni. Ma nubifragi si sono abbattuti su tutto il Salento, rendendo inagibili i sottopassi a Lecce e provocando allagamenti in numerosi comuni e l’interruzione di alcuni tratti della statale Lecce-Gallipoli.
E ha destato allarme a Nardò la situazione del torrente Asso, che raggiungendo il limite di sicurezza ha esondato in alcuni punti nelle campagne adiacenti. Problemi anche nel tarantino, dove un violento temporale ha provocato danni ed enormi disagi alla circolazione stradale. Decine le richieste di soccorso arrivate ai vigili del fuoco, che stanno lavorando per liberare negozi e scantinati dall’acqua e verificare l’agibilità di numerosi edifici. In alcune strade si sono create voragini per il cedimento dell’asfalto. Nella provincia, alcune zone sono rimaste isolate e il forte vento sta complicando le operazioni di soccorso dei vigili del fuoco. In Campania, sono fermi da questa mattina tutti gli aliscafi in partenza e diretti alle isole di Ischia, Procida e Capri a causa del forte vento che nella notte ha spirato nel golfo di Napoli; vengono garantiti solo i collegamenti con le corse dei traghetti. Allagamenti e smottamenti a Napoli, dove i vigili del fuoco hanno ricevuto decine di chiamate di soccorso.
A Roma, colpita da forti piogge intermittenti a partire dalla scorsa notte, si sono verificati allagamenti in alcune importanti arterie stradali e una strada è stata chiusa al traffico. In Sicilia, una frana provocata dalle piogge ha interrotto la statale 118 sul territorio di Corleone (Palermo).
Pioggia e vento hanno provocato disagi anche a Messina, dove si sono verificati molti allagamenti e il molo di Tremestieri è stato chiuso a causa di una mareggiata. Venezia ha pagato con la quinta acqua alta ‘molto sostenuta’ dell’anno la forte fase di maltempo che ha colpito l’Italia. La marea ha toccato in mattinata una massima di un metro e 24 centimetri sopra il medio mare, sufficiente ad allagare il 37% del suolo cittadino e mettendo a rischio le stesse passerelle pedonali, che con queste misure possono essere sollevate dall’acqua e portate via. Piazza San Marco – la più bassa della città – è stata sommersa da 40-45 centimetri di acqua, e per questo motivo sono state tolte le passerelle pedonali per l’accesso alla Basilica.
Unicredit ha aperto un conto corrente dedicato alle donazioni a sostegno della popolazione sarda colpita dall’alluvione. I bonifici effettuati sul conto di solidarietà, sia in filiale che tramite home banking e altri canali, sono esenti da spese o commissioni e la banca – si legge in una nota – individuerànei prossimi giorni le associazioni onlus cui devolvere le somme raccolte. Il conto corrente è stato attivato presso la filiale di largo Carlo Felice, a Cagliari. L’Iban è IT17M0200804810000102937189; l’intestazione per le donazioni e’ ‘Raccolta di solidarietà per l’alluvione in Sardegna’ e la causale ‘Sostieni la popolazione colpita’.
Intanto per la Sardegna, la regione più colpita dal maltempo, la Banca di Credito Sardo (Gruppo Intesa Sanpaolo) ha stanziato un plafond di 30 milioni di euro per finanziamenti a medio lungo termine a condizioni di particolare favore per il ripristino delle strutture danneggiate (abitazioni, negozi, uffici, laboratori artigianali, immobili ad uso produttivo ed agricolo) nonché dei beni materiali in essi contenuti. La banca garantisce un tempo di istruttoria contenuto, per rispondere il più rapidamente possibile alle richieste provenienti dalle diverse istanze locali.