“Non aderiamo a Forza Italia, pronti nuovi gruppi: si chiameranno Nuovo centrodestra”: il delfino alla fine si è staccato dal leader pluriventennale del centrodestra italiano. Dopo l’ultimatum di Silvio Berlusconi, il vicepremier si fa avanti e ufficializza la rottura.
Sembra sorpreso lui stesso, quando dichiara: “Mi trovo qui per compiere una svelta che non avrei mai pensato di compiere: non aderire a Forza Italia”. Intanto però si attende l’esito dell’incontro tra il vicepremier, il ministro Lupi e Silvio Berlusconi prima del Consiglio nazionale di domani. Ma arrivano le prime reazione e non sono delle più serene.
Il partito non c’è più: l’hanno deciso i falchi. Nasceranno gruppi autonomi #NuovoCentrodestra. Siamo già 33 a Senato, 27 Camera #ottoemezzo
— Roberto Formigoni (@r_formigoni) November 15, 2013
Il presidente dei senatori del Pdl Renato Schifani si è dimesso da capogruppo: “Dopo aver preso atto della costituzione del nuovo gruppo al Senato, nato da una costola del Pdl, ritengo doveroso rassegnare le mie dimissioni da presidente del gruppo del Popolo della Libertà a Palazzo Madama”.
Alfano intanto tira dritto, forte dei numeri che avrebbe dalla sua parte, e annuncia: “Saremo attaccati ma non avremo paura: combatteremo per affermare le nostre idee”.