Avrebbero rapinato negozi e abitazioni nella Marsica, terrorizzando gli abitanti del luogo che venivano inseguiti anche per strada e malmenati in caso di resistenza. Con questa accusa gli agenti del commissariato di Avezzano e della squadra mobile de L’Aquila stanno eseguendo venti misure cautelari disposte dal gip di Avezzano, Maria Proia, nei confronti di altrettanti indagati, quasi tutti italiani.
L’indagine ha anche consentito di arrestare i presunti responsabili di numerosi furti in abitazione, ricettazione di merce ed estorsioni. L’operazione, denominata “Eldorado”, vede impiegati oltre 150 agenti della polizia di stato di Avezzano, coordinati dal vicequestore aggiunto Marco Nicolai, unità cinofile, il reparto volo di Pescara e numerosi equipaggi del reparto prevenzione crimine.
Le indagini sono partite dopo le rapine ad alcuni esercizi commerciali, Match Point, Compro oro ed il supermercato Deco, poste in essere nella seconda metà del 2012, tutte con le medesime modalità e con particolare spregiudicatezza. L’indagine, che si è poi sviluppata nel tempo con pedinamenti, perquisizioni e sequestri, ha consentito di identificare anche gli autori di numerosi furti in abitazione, fenomeno la cui recrudescenza in questi mesi ha determinato grande allarme sociale in tutta la provincia dell’Aquila. Tra i reati contestati anche il furto in due scuole, l’Istituto Scolastico dell’Agricoltura e all’Istituto scolastico dell’Arte, entrambi razziati nella notte tra il 18 ed il 19 novembre del 2012 ad Avezzano. Tra la refurtiva, oltre a computer, lastre d’argento e denaro, anche il preziosissimo rame oggetto poi di successiva ricettazione.
