Un grande classico che diventa anche esame per l’Italia di Prandelli. La Germania di Loew è una delle squadre più forti al mondo, piena di individualità da capogiro – da Kroos a Neuer – ma l’Italia in crescita di Prandelli riesce a tenere testa ai tedeschi, che dopo 18 anni continuano a non battere gli azzurri. 1-1 , Kroos – Abate, e tutti a casa.
All’inizio qualche ombra sul pubblico, con molti fischi durante l’inno tedesco, seguiti però dagli applausi di chi non ci sta ad esser additato come tifoso scorretto. La Germania è andata in vantaggio alla prima occasione, con Hummels che all’8′ colpisce di testa su corner dalla destra di Kroos e batte Buffon. La Germania gioca meglio, prendendo due pali nel primo tempo, ma l’Italia agguanta il pareggio con il primo gol in nazionale di Abate: il difensore milanista trova il gol con un sinistro incrociato dopo un bell’uno-due in area con Bonucci.
Il secondo tempo inizia con un’Italia più coraggiosa, che impegna Neuer prima con Marchisio e poi su una parabola insidiosa di Pirlo, ma il gioco della Germania ha più qualità e negli ultimi 5 minuti sono i tedeschi a fare la partita, con un’Italia tutta arretrata. Momenti di tensione con una piccola rissa a centrocampo tra Kroos e Thiago Motta, sedata a fatica dall’arbitro portoghese Benquerenca che ammonisce i due. Nel finale, occasione incredibile per la Germania con un palo di Howedes e Reus e Bender in agguato a mettersi i bastoni tra le ruote a vicenda. Finisce in pareggio, con una buona prova degli azzurri che però ancora non brillano.
Italia – Germania (Hummels 8′; Abate 28′)
Italia (4-3-1-2): Buffon; Abate, Barzagli, Bonucci, Criscito; Marchisio, Pirlo, Thiago Motta; Montolivo; Osvaldo, Balotelli. All. Prandelli.
Germania (4-2-3-1): Neuer; Howedes, J.Boateng, Hummels, Jansen; Khedira, Lahm; Muller, Kroos, Schurrle; Gotze. All. Loew.
Arb: Benquerenca; Ferreira Santos, Raposo Baptista