Il venerdì nero della legge di stabilità|Quattro ore di sciopero in tutta Italia

di Redazione

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Il venerdì nero della legge di stabilità|Quattro ore di sciopero in tutta Italia

| venerdì 15 Novembre 2013 - 07:20

Una legge timida, poco incisiva, che non tutela i lavoratori. Una legge che ha fatto discutere così tanto prima ancora che entri in vigore da causare un’intera settimana di sciopero in tutt’Italia. Il culmine è previsto proprio per questa mattina, con quattro ore di sciopero che coinvolgeranno i lavoratori di tutti i settori e che si articoleranno a livello territoriale, con decine di iniziative in programma nei prossimi giorni. Il venerdì nero della legge di stabilità ha inizio e Cgil, Cisl e Uil fanno per una volta fronte compatto – con qualche eccezione – per chiedere alcune modifiche alla proposta del premier Letta e del suo esecutivo.

I sindacati chiedono misure per diminuire le tasse sui lavoratori e sui pensionati, così come risorse per rivalutare le pensioni, insieme all’adozione di iniziative per affrontare i nodi irrisolti nella Pubblica amministrazione e dare efficienza alla spesa pubblica. Il tutto attraverso un dettagliato ventaglio di proposte che mirano, tra le altre cose, al taglio degli sprechi e dei costi della politica. Proposte quindi per cambiare radicalmente la legge di stabilità e dare così quelle risposte necessarie per far ripartire il Paese.

Il fronte dei sindacati si incrina un po’ soltanto in Sicilia, dove Cgil e Uil manifesteranno senza la Cisl. Sindacati spaccati al Sud, cause di forze maggiore al Nord: Milano infatti vedrà uno sciopero a singhiozzo a causa della presenza della nazionale di calcio, impegnata in serata nel match contro la Germania. I trasporti milanesi non subiranno modifiche, ma da Bologna a Firenze, passando per Parma e Bergamo, tutta la penisola sarà in tumulto.

Palermo sarà la città più impegnata. I fronti su cui si combatte in Sicilia sono tanti, non solo quelli contro il governo Letta e la legge di stabilità: domani insieme a Cgil e Uil scenderanno in piazza la formazione professionale, Amap, Gesip, le famiglie sgomberate dallo stabile in via Calvi e il coordinamento regionale dei comitati No muos. Quindi non solo legge di stabilità ma tante altre questioni irrisolte che si trascinano da troppo tempo. In Sicilia le manifestazioni potrebbero quindi andare oltre le quattro ore di sciopero.

LE FOTO DELLA PROTESTA A PALERMO

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