Fare conoscere agli studenti le opportunità che il mondo imprenditoriale offre. Con questo obiettivo le piccole e medie imprese di Confindustria Sicilia hanno aperto le porte a oltre 600 ragazzi per la quarta edizione del “Pmy Day 2013”, la giornata di orientamento organizzata dal Comitato Nazionale Piccola Industria, in collaborazione con le associazioni territoriali di Confindustria.
Ecco quindi che la scuola entra in azienda per scoprire come nasce un prodotto, ma soprattutto per conoscere il ruolo fondamentale che l’impresa svolge nell’economia e nella società. “È importante – ha spiegato ad oltre 250 studenti ragusani, il presidente regionale della Piccola industria, Giorgio Cappello – che i giovani siano consapevoli del valore sociale delle imprese e conoscano i valori guida che ispirano l’attività imprenditoriale. In Sicilia esiste un tessuto di piccole e medie imprese che ancora tira il carro. Ma posso garantirvi che se cediamo noi, cede il Paese. Coltivate i vostri sogni proiettandovi sempre in un mondo globalizzato. Oggi le imprese che sopravvivono sono quelle che lavorano con i mercati esteri. Quindi studiate tanto, viaggiate e non abbiate paura di faticare. Ricordate che non esiste successo senza fatica”.
“Senza le imprese non c’è sviluppo”, ha sottolineato il presidente nazionale, Vincenzo Boccia, che, dalla sede dell’azienda catanese Maplad, ha ribadito l’importanza di “quelle imprese che, nonostante la crisi e le tante difficoltà puntano con determinazione alla crescita, unica via per difendere il lavoro e il futuro delle nuove generazioni. L’Italia ha un tasso di imprenditorialità tre volte superiore alla media europea, ma bisogna riportare la gente a credere nell’industria e nella sua capacità di trainare la ripresa, per tornare ad avere una visione grande di questo Paese e delle sue capacità”.
Le imprese che hanno oggi aperto le porte agli studenti siciliani sono: Caffè Moak, Cappello 2, Molino di Sicilia, Ilpav, Regran e Ragusa Digitale della provincia di Ragusa; la siracusana Artiplast; le trapanesi Caruso & Minini e Martinez; la messinese Irritec e la Maplad di Catania.