Trentacinque perquisizioni in ventidue province italiane nelle case di 35 persone per identificare autori e e componenti di un forum neo nazista nato sulla scia di Stormfront. L’accusa per i curatori del forum razzista è quella di diffusione di idee basate sull’odio razziale ed etnico, oltre a ovviamente l’incitamento a commettere atti violenti e discriminatori nei confronti di migrati o per qualunque altro motivo etnico, razziale o sessuale. Sono scattate 24 denunce e un arresto. Diverse le armi trovate dagli inquirenti.
Tra i “target” del forum nazista italiano ci sono anche il sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini e lo scrittore campano Roberto Saviano. Le indagini degli inquirenti si sono concentrate sull’identificazione degli autori dei contenuti e di coloro che hanno diffuso su internet un filmato “il nemico occulto- un documentario sulla questione ebraica”, prodotto proprio in Italia e ricco di contenuti antisemiti e negazionisti. L’accusa lanciata dal video riguarda, come era facile immaginare, il popolo ebraico indicandolo come la causa principale della crisi economica mondiale.
Le indagini fanno seguito all’operazione del novembre 2012 e conclusasi con l’arresto di quattro persone: Daniele Scarpino, Diego Masi, Luca Ciampaglia e Mirko viola, quest’ultimo a differenza degli altri era un’utente particolarmente attivo nel pubblicare post di violenza antisemita. Le pene per i quattro arrestati vanno da 3 anni a 2 anni e mezzo di reclusione. Qualcuno sicuramente ricorderà, e i quattro ne sono stati autori,che era stata pubblicata la lista “di ebrei italiani” o “delinquenti italiani”.
Ma cos’è Stormfront?
Un forum di discussione su internet, che permette ad alcune persone di esprimere posizioni di nazionalismo, supremazia della “razza” bianca, antisemite e neo-naziste. Da diverse parti questa piattaforma di discussione e diffusione di contenuti viene definita come la più grande comunità d’odio presejnte in rete. Ma il fenomeno non è così recente., infatti il sito è online dai primi anni novanta per poi diventare sito di riferimento del’ex leader del Ku Klux Klan. Negli Usa, Stormfront, divenne un fenomeno molto diffuso in tutti gli Stati uniti per essere diventato il protagonista del documentario Hate.com.