Enrico Letta ha scelto mercoledì come giorno in cui avere il proprio faccia a faccia con il Parlamento per parlare di Datagate. Al premier spetterà il compito di spiegare il non coinvolgimento dei servizi segreti italiani in Tempora, il sistema architettato da inglesi e americani per “tenere sotto controllo”, tramite i cavi della fibra ottica, l’Europa e i suoi leader e di ciò che ha riferito al Copasir.
L’audizione è prevista per le 9.30. Il premier sarà tenuto a rendere conto anche della richiesta, avanzata qualche tempo fa, dagli 007 britannici, l’MI6, di una collaborazione ai servizi segreti di casa nostra, per l’intercettazione di alcuni pakistani nell’ambito di un’operazione antiterrorismo. Le “spie” di Sua Maestà, tuttavia, ricevettero un secco “No” da parte degli italiani, maturato dopo una consultazione con l’ente che coordina i servizi segreti, il Dis. Come, confermato dallo stesso Letta, in quel caso, comunque, pur essendo gli uomini dell’MI6 gli stessi che si occupavano di Tempora, i nostri 007 non sono mai stati a conoscenza del sistema.