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Kabobo tenta di strangolare il compagno di cella | “Ho sentito voci nella mia testa”

Adam Kabobo, il ghanese che lo scorso 11 maggio ha ucciso a colpi di piccone tre uomini a Milano, ha cercato qualche giorno fa di strangolare il suo compagno di cella a San Vittore, il carcere milanese. Quando gli agenti gli hanno chiesto perché aveva tentato di uccidere il detenuto, Kabobo è tornato a parlare di “voci che sente nella testa”.

A salvare il compagno di stanza è stato l’immediato intervento della polizia penitenziaria. Dopo l’aggressione, il ghanese è stato trasferito in isolamento, dov’è sorvegliato a vista e dove continua a seguire le terapie psichiatriche che gli erano state assegnate subito dopo i tre omicidi che aveva commesso.

“Non siamo stati informati da alcuno di quanto accaduto – ha spiegato l’avvocato Benedetto Ciccarone, che difende il ghanese – ma è una cosa molto strana e grave che un detenuto come Kabobo, con seri problemi psichiatrici, venga messo in una cella con un’altra persona“. La difesa, intanto, ha annunciato che presenterà un’istanza di rito abbreviato.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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