I dati di bilancio dell’Inps sembravano preoccupare il presidente Antonio Mastrapasqua: il disavanzo patrimoniale dell’ente non da segnali di tranquillità. “Ho scritto sia al ministro Saccomanni che al ministro Giovannini invitando a fare una riflessione su questo punto essendo il bilancio Inps ormai un bilancio unico”, ha spiegato il presidente Inps continuando: ”Essendo il disavanzo patrimoniale ed economico una cosa che nel mondo della previdenza può dare segnali di non totale tranquillità”.
Le pensioni dunque potrebbero essere a rischio a causa di uno squilibri “imputabile al deficit ex Inpdap, alla contrazione dei contributi del pubblico impiego e all’aumento delle uscite per prestazioni istituzionali”. L’accorpamento degli ex Inpdap e Enpald ha infatti creato “uno squilibrio di bilancio” che adesso mette a rischio tutto.
A calmare le acque è il ministro dell’Economia Saccomanni: “Si tratta di un problema tecnico che stiamo valutando”, ha detto riferendosi appunto alla possibilità di un aumento delle passività dell’Inps. “Ne abbiamo parlato anche con Giovannini, ci sta lavorando la ragioneria”, ha rassicurato tutti Giovannini “Non c’è nessun motivo di allarme”.
E’ lo stesso Mastropasqua a fare da eco al ministro in una nota: “Nessun problema per i conti Inps che sono invece pienamente sostenibili”. L’allarme sembra dunque esagerato: “Oggi mi sono limitato a ribadire quanto ho affermato lo scorso mese di luglio nell’annuale relazione al Parlamento e che cioé il disavanzo ereditato dall’ex Inpdap, non deve trasformarsi in un sintomo di incertezza sulla tenuta della previdenza italiana. E’ solo un problema contabile, che non mina la certezza dei flussi finanziari”. Infine chiarisce: “Le pensioni sono e saranno regolarmente pagate”