Di Matteo dopo le minacce:| “Non temo Riina, resto a Palermo”

di Redazione

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Di Matteo dopo le minacce:| “Non temo Riina, resto a Palermo”

| giovedì 14 Novembre 2013 - 10:27

“Io ci sono. E continuo a fare il mio  lavoro”. Lo afferma Nino Di Matteo, il magistrato minacciato da  Totò Riina per le sue indagini che vive da vent’anni sotto  scorta”. “Per il momento – assicura in un’intervista a  Repubblica – non ho alcuna intenzione di lasciare la mia città,  so che nella mia terra tanti semplici cittadini condividono un  sogno di giustizia e di verità”. Alla domanda se ritiene che le  istituzioni stiano facendo tutto il possibile per la sua  protezione, il magistrato replica: “Mi fido delle istituzioni  che si stanno prendendo cura della mia sicurezza. Ringrazio  soprattutto i carabinieri che curano da tempo la mia scorta”.  Mentre sulla proposta di alcuni giovani di istituire una scorta civica per proteggere i magistrati del pool Di Matteo commenta: “Rimango sempre colpito dalla grande voglia di partecipazione  che incontro nelle scuole e nelle università: i giovani  esprimono con tutta la loro passione civile la stessa voglia di  verità che deve sempre animare gli sforzi della magistratura”.

Alla domanda su quanto sia difficile cercare la verità nel  nostro Paese, il magistrato afferma: “La ricerca della verità  deve riguardare tutti i cittadini e tutte le  istituzioni, senza distinzioni e reticenze. Questo è il più grande sostegno che si può dare ai magistrati e alle forze  dell’ordine che si trovano in prima linea. Bisogna tendere tutti  alla verità senza paure”.

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