Sono cinque le vittime del terribile scontro frontale tra due auto avvenuto questo pomeriggio sullo scorrimento veloce Palermo-Sciacca. Tra le vittime anche un bambino di 2 anni. Due persone, un uomo di 39 anni e un bambino di quattro, sono invece rimaste ferite e trasportate d’urgenza rispettivamente all’ospedale Villa Sofia e all’Ospedale dei bambini di Palermo. Il primo è gravi condizioni e in coma, il piccolo ha un trauma facciale, ma non è in pericolo di vita.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti immediatamente i carabinieri di Monreale, i soccorritori del 118 e gli operatori dell’Anas. Da accertare ancora le cause dello scontro. Si pensa all’asfalto reso viscido dal temporale che si stava abbattendo sulla zona, ma non si esclude una manovra azzardata di una delle due vetture coinvolte. Su una Fiat Punto blu viaggiava una coppia di anziani residenti nel paese di Roccamena, Maria Ciaccio, 71 anni e il marito Rosario Lo Re, 73 anni. Sull’altro veicolo, una Ford Focus blu, viaggiava invece un’intera famiglia, distrutta nell’incidente: il sopravvissuto Giovanni Titone, che era alla guida, la moglie Maria Luisa Mergola, 25 anni, i due figli di 4 e due anni – il primo, Vito, è ricoverato all’Ospedale dei bambini, il secondo, Alberto, è morto sul colpo – e la madre di Titone, deceduta anche lei, Rosa Pilo, di 51 anni. La famiglia era residente a Menfi, in provincia di Agrigento, e si era recata a Palermo per fare acquisti per i bambini e per comprare una cameretta per il bimbo di due anni.
Al momento dello scontro, si trovava a passare di lì l’auto di un medico che ha prestato i primi soccorsi, ma i corpi erano incastrati tra le lamiere, tanto che in seguito sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per liberare i cadaveri. Facendosi aiutare da alcuni passanti, il medico è riuscito però a estrarre i corpi dei due bambini. Per uno non c’è stato nulla da fare, per l’altro, in condizioni non gravi, sono stati attivati immediatamente i soccorsi.
La strada intanto è stata chiusa in entrambe le direzioni, nel tratto compreso tra Altofonte (al km 5) e Giacalone (al km 14), per permettere al medico legale e ai vigili del fuoco di operare in condizioni di sicurezza.
Aggiornamento: Il padre guidava sotto effetto dell’alcol