Javier Pastore alla corte di Mourinho. Sembra fantamercato ma è una possibilità concreta che sembra aprirsi nelle ultime ore, dopo il rientro in campo del giocatore a lungo fuori per infortunio. L’allenatore del Chelsea non ha mai nascosto la sua ammirazione nei confronti dell’argentino che ultimamente, al di là dei problemi fisici avuti nelle ultime settimane, non ha trovato molto spazio nel Paris Saint Germain. Blanc gli ha spesso preferito altri compagni, complice anche un modulo che non gli permetterebbe di esprimere al meglio le sue capacità. E così Mourinho starebbe pensando proprio a lui per rinforzare la sua batteria di trequartisti.
Pastore è arrivato in Francia dal Palermo nell’estate del 2011. Alla prima stagione è stato protagonista di un’ottima annata che l’ha visto andare in rete 13 volte in 33 partite e dispensare tutto il suo repertorio al pubblico del Parc des Princes. Interlocutoria la stagione scorsa con Ancelotti che più volte l’ha schierato da mezzala, snaturando le sue caratteristiche da trequartista che mal si sono adattate alla nuova posizione. Ne è uscita fuori una stagione con pochi alti e molti bassi. Che sono continuati anche all’inizio di quest’ultima, agevolando le voci di mercato che adesso a gennaio potrebbero concretizzarsi.
È risaputo che quando Mourinho punta un giocatore difficilmente se lo lascia scappare. E certamente Pastore potrebbe sentire l’esigenza di una nuova esperienza in Premier League. Anche alla luce del Mondiale brasiliano che potrebbe non vederlo tra i protagonisti se dovesse continuare a giocare poco e in maniera discontinua. Certo, il Chelsea potrebbe essere una destinazione ideale tatticamente parlando, in quanto il modulo adottato da Mourinho si adatta perfettamente alle sue caratteristiche. Di contro la concorrenza per il posto da titolare sarebbe davvero alta. Oscar, Hazard, Ramires, Willian, Mata e De Bruyne, sono tutti calciatori che giocano in ruoli simili al suo. per non parlare di Lampard e Schürrle, facilmente adattabili a giocare sulla trequarti.
Toccherà al giocatore capire quale potrebbe essere la destinazione migliore per il suo futuro. Ma quando è Mourinho a fare la corte allora diventa davvero difficile resistere.