Che l’esercizio fisico faccia bene, ce l’hanno detto in tutti i modi. A quanto pare dedicarsi all’attività fisica durante la gravidanza fa bene non solo per la futura mamma ma anche per il piccolo: potrebbe migliorare lo sviluppo del suo cervello.
Secondo studi recenti, infatti, le donne incinte che dedicano 20 minuti al giorno, tre volte a settimana all’attività fisica, hanno dato ala luce neonati con livelli di attività cerebrali di alti rispetto alle mamme sedentarie.
Un team di ricercatori ha seguito in gruppo di donne nel secondo trimestre di gravidanza e ha analizzato i neonati tra l’ottavo e il dodicesimo giorno dalla nascita tramite elettroencefalogramma che misuravano l’attività elettriche del cervello: una cuffia composta da 124 elettrodi morbidi veniva messa sulla testa del bimbo che poi si addormentava ascoltando della musica o dei suoni.
Seguendo l’attività cerebrale, gli scienziati hanno verificato che i neonati figli di mamme attive hanno onde cerebrali più piccole, un indice positivo che nello specifico mostrava come il cervello del bambino usava meno energia per elaborare i suoni. I ricercatori hanno quindi dimostrato che questi bambini hanno una risposta cerebrale più matura che indica che i loro cervelli si sono sviluppati più rapidamente.
I risultati sono stati presentati qualche giorno fa alla conferenza Society for neuroscience 2013 di San Diego e sono ancora preliminari, ma stanno proseguendo. Il team di scienziati, infatti adesso sta seguendo gli stessi bambini per monitorare le loro capacità cognitive durante la crescita.
Dunque è bene che le donne incinte non facciano enormi sforzi ma è anche bene che si dedichino all’attività fisica con il nuoto, lunghe passeggiate e ginnastica dolce, sempre dopo essersi consultare con il medico.