Come spesso accade in casa Pd, il precursore, colui da cui tutto ha avuto inizio, nel bene e nel male, è stato Romano Prodi. La sua ferma presa di posizione, la sua delusione, unita al caos tessere e a un certo malcontento che da sempre serpeggia all’interno dei Dem hanno fatto traboccare il vaso, già esiguo, per dire il vero. Risultato: saltano quattro congressi provinciali. Sospesi. Si tratta di Asti, Frosinone, Rovigo e Catanzaro, per cui ci sono in corso delle istruttorie.
La decisione è stata presa dai vertici del partito. Ieri è stato lo stesso Epifani a darne l’ufficialità. Tesseramento sospeso fino al 24 novembre. Intanto prosegue la bagarre tra i candidati alle primarie, con Gianni Cuperlo che ancora spera in una rimonta sul favoritissimo Matteo Renzi. Le mail degli iscritti al Partito democratico continuano a intasarsi di appelli, preghiere, consigli di voto. Insomma, la corsa è aperta e non saranno certo questi primi, blandi, provvedimenti, a influire su una lotta intestina che non smette di logorare i democratici e il loro partito.